I voti che arrivano dagli Stati non ancora assegnati gli stanno togliendo la Casa Bianca sotto i piedi, ma Donald Trump non molla di un centimetro.
Il suo obiettivo è chiaro, fare in modo che il presidente degli Stati Uniti venga scelto dai nove giudici della Corte Suprema (maggioranza repubblicana 6 a 3) alla fine di una lunga battaglia giudiziaria.
Gioca una carta molto pericolosa, che rischia di incendiare le piazze di un’America mai così divisa dopo le elezioni presidenziali. La sua base grida al golpe. Ma la strategia di Trump sembra evidenziare anche limiti ‘interni’. I big del partito repubblicano cominciano a tirarsi indietro.
Intanto, voto dopo voto, Joe Biden si avvicina sempre più alla Casa Bianca. “Stiamo vincendo questa gara”, dice. Parla ormai già da presidente: sempre d’America. Mai di sé stesso.