"Disobbedienza": Varoufakis lancia la nuova parola d'ordine, dalla Grecia all'Europa

L'ex ministro delle finanze greco ha presentato il suo nuovo partito, MeRa25, che vuole andare contro i diktat imposti dall'Europa e voluti dalla Germania

Dentro la notizia

La voce di quoted

Una figura controversa, quella di Yanis Varufakis. Certamente un caso unico. Un apprezzato economista, arrivato a diventare ministro delle finanze di un paese dell’Unione europea, la Grecia, senza tradire il suo spirito profondamente anti-establishment. Per tutto questo è amato in patria e all’estero ed è altrettanto odiato per le sue idee fuori da ogni ortodossia europea. Ma in un’Europa che vede crescere i partiti anti-sistema quanto saranno compresi e apprezzati i programmi “rivoluzionari” di Varoufakis? E soprattutto: è chiara la volontà di andare contro, la Germania. Sembrano, invece, ancora poche chiare le caratteristiche che dovrebbe avere l’Europa sognata Varoufakis e il modo in cui raggiungere gli obiettivi. Per ora c’è la volontà di cambiare, bisogna solo capire verso dove.

"Disobbedienza": Varoufakis lancia la nuova parola d’ordine
Yanis Varoukakis

Un uno-due per mettere Ko il sistema-Europa, almeno quello attuale. Nei giorni scorsi (26 marzo 2018), in un ribollente - d'entusiasmo - teatro ateniese, Yanis Varufakis ha completato la seconda puntata del suo progetto anti-austerità.

MeRa25: il nuovo partito di Varoufakis

L'ex vulcanico ministro delle finanze nel primo governo Tsipras ha presentato il partito MeRa25, che vuol dire “Fronte di disobbedienza realista europea verso il 2025”, diramazione ellenica del partito transnazionale che correrà per le elezioni europee del 2019, e cioè DiEM25, “Movimento per la democrazia per l’Europa del 2025”.

Contro Berlino

Due denominazioni lunghe, con una semplice parola d’ordine: disattendere i diktat imposti dell’Europa, che qui tutti leggono come “Germania”. Nel 2015, al tempo della tempestosa crisi del debito sovrano greco, che stava affondando Atene e inghiottendo, in scia, l’intera costruzione della moneta unica, Varoufakis fu l’interprete della resistenza a ogni costo contro i paladini germanici e nord-europei del rigore. Entrò in collisione con il premier Tsipras, che non voleva lo scontro frontale con Bruxelles. E dovette capitolare. Dal 2015, poi, la Grecia ha beneficato del salvataggio finanziario più ingente della storia. “Un debito coloniale” lo etichetta Varoufakis.

Elezioni europee

Il leader ellenico ora conta sui milioni di suoi estimatori in Europa, tra cui tanti volti noti - Brian Eno a Julian Assange, fino all’americano Noam Chomsky – per ottenere il maggior numero possibile di europarlamentari a Strasburgo. E, con quella pattuglia, liberare, la Grecia, e non solo, dal giogo coloniale degli euro-capitalisti.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com