Sempre più persone scelgono di evitare l'aereo per lasciare un'impronta meno profonda sull'ambiente. A rivelarlo è uno studio di Ubs.
Quel che si sta sviluppando, secondo la Banca svizzera, è un "flight shame": una persona su cinque sembra aver tagliato il numero di voli effettuati proprio per una questione di clima e sostenibilità ambientale. Qualora questo trend si consolidasse, la crescita del numero dei passeggeri potrebbe dimezzarsi.
Fino ad ora, le compagnie hanno potuto contare su un'espansione al ritmo del 4-5% annuo, che significa arrivare al raddoppio ogni 15 anni. Ma ora l'effetto-Greta potrebbe invertire questo trend.
E a risentirne potrebbero essere i costruttori. Con tagli preventivati agli ordini di aerei da corto e medio raggio da oltre 100 unità a testa. E Airbus, ad esempio, perderebbe quasi 3 miliardi di ricavi l'anno.