C’è qualcosa che potrebbe fornire la soluzione per fermare i cambiamenti climatici e trovare un’alternativa al combustibile convenzionale. Ci sta lavorando su la Carbon Engineering, società fondata nel 2009 e finanziata dal co-fondatore di Microsoft, Bill Gates, e dal magnate delle sabbie bituminose, Norman Murray Edwards.
L'idea è grandiosa e, allo stesso tempo, semplice: decarbonizzare l'economia globale estraendo l'anidride carbonica (CO2) direttamente dall'atmosfera attraverso grandi ventilatori e utilizzare il gas per produrre carburanti sintetici, neutri rispetto al carbonio, per navi, aerei e autocarri. Sarebbe una rivoluzione mondiale per l'industria dei trasporti, “accreditata” di un terzo delle emissioni complessive.
L’Onu, invece, chiede di più: le emissioni nette (la differenza tra quelle immesse e quelle catturate nell’atmosfera) prodotte dall'uomo devono essere azzerate entro il 2090.
A questo punto ha senso continuare a ricercare soluzioni alla "end-of-pipe" oppure occorre cominciare seriamente a valutare se rinunciare all'utilizzo del combustibile fossile?