Nel primo giorno di negoziazione sul mercato azionario statunitense, il prezzo delle azioni di Spotify all'apertura dei mercati è stato pari a 165,90 dollari, salvo poi chiudere a 149,01. Ciò significa che la società svedese di streaming musicale vale 26 miliardi, ovvero ben al di sopra del valore di altre aziende tecnologiche come Twitter.
Spotify ha utilizzato un processo non convenzionale per sbarcare in borsa: invece di emettere nuove azioni è stata data priorità a coloro che hanno creduto nell'azienda sin dall'inizio. In questo modo hanno potuto vendere le proprie partecipazioni e incassare i guadagni azionari ottenuti. Alla fine della giornata sono state scambiate circa 30 milioni di azioni. Numeri che posizionano il debutto di Spotify a Wall Street tra i migliori 10 nell’ambito delle aziende tecnologiche, dietro a giganti come Facebook e Alibaba.
Spotify è ora disponibile in 65 paesi ed è il leader globale della musica a pagamento con 71 milioni di clienti, quasi il doppio di Apple Music, ma non ha ancora realizzato profitti. Spotify ha registrato una perdita di 1,23 miliardi di euro lo scorso anno nonostante abbia realizzato ricavi per 4 mld.