Il fossile è un “mercato morto”. Si esprime così Lorenzo Fioramonti, che da Madrid prende di mira il colosso petrolifero italiano.
“L’Eni – ha detto il ministro a Valori.it – è una grande risorsa per il Paese, soprattutto se opererà una riconversione totale di tutti gli asset produttivi. Che ci sia una moratoria di tutte le nuove ricerche di fonti fossili. Ed è necessario un piano radicale per dimostrare che l’azienda possa restare un asset strategico per l’Italia anche nel 21° secolo”.
Il Gruppo italiano dovrebbe optare per un cambiamento radicale, anche perché – spiega Fioramonti - “prima o poi, il petrolio non sarà più una risorsa, ma un costo. Quindi io mi preoccupo per l’economia italiana e per un colosso che si potrebbe trovare, di qui a 20 anni, nelle condizioni di non riuscire a sostenere il proprio debito”.
“Eni resterà grande risorsa a patto che non si faccia più nessuna esplorazione e si investa in maniera radicale verso le rinnovabili, l’idrogeno e le nuove frontiere della decarbonizzazione”, ha aggiunto il ministro dell’Istruzione.