In Spagna il costo dell’energia va sottozero

‘Una giornata particolare’ è uno dei più noti film di Ettore Scola e risale al 1977. Ma una giornata particolare è stata anche quella di lunedì 1 aprile per la Spagna, che ha goduto di alcune ore con il prezzo dell’energia in negativo, grazie alle fonti rinnovabili. 

Le perturbazioni degli ultimi giorni, infatti, hanno fatto impennare la produzione di eolico e idroelettrico nel Paese iberico. Tanto che, tra le ore 13 e le 16 del giorno di Pasquetta, l’elettricità è costata -0,01 euro (la stessa situazione si era già verificata lo scorso marzo).

Questa situazione, tuttavia, non si rispecchia in una necessaria diminuzione verticale del prezzo delle bollette per i consumatori: a fronte dell’accaduto, l’esecutivo spagnolo ha deciso di rialzare l’Iva sull’elettricità dal 10 al 21 per cento.

Dati Eurostat mostrano, in ogni caso, che la Spagna è uno dei paesi europei più virtuosi per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili. Nel 2022 è stata settima per aumento della proporzione del consumo finale di energia da fonti rinnovabili, con sette punti percentuali in più rispetto al 2021.

Secondo una previsione della società di consulenza energetica Rystad Energy, il paese potrebbe diventare il primo a livello europeo in grado di generare più del 50 per cento del fabbisogno nazionale di energia da fonti rinnovabili.