Non è la prima volta che accade: nel 2021 la Cina fece incetta di materie prime, spingendo ai massimi le quotazioni sui mercati internazionali. Una dinamica che potrebbe ora ripetersi, anche se limitatamente al gas naturale liquefatto (Gnl), trasportato via nave.
Le imprese di Pechino del settore stanno comprando la maggior parte delle opzioni di metano in vendita sui mercati finanziari, da qui al 2027. A rivelarlo è un report pubblicato da BloombergNEF.
Ad oggi le aziende cinesi rappresentano il 15% del mercato a livello mondiale: con le riserve che stanno accumulando potrebbero fare il salto di specie, passando da importatrici a fornitrici.
Il che evidenzia un’altra conseguenza: Pechino potrebbe disporre di quantità tali da determinare le quotazioni dei prezzi. Un fattore critico per l'Europa che la prossima estate dovrà tornare a riempire gli stoccaggi.