Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio da 24 miliardi di euro. La manovra vale complessivamente poco meno di 24 miliardi, frutto di 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli alle spese.
“Il quadro è chiaramente abbastanza complesso: nel 2024 avremo circa 13 miliardi euro di maggiori interessi sul debito, da pagare in forza delle decisioni assunte dalla Bce, e circa 20 di superbonus. L’aumento dei tassi e il Superbonus fanno complessivamente più della manovra di bilancio”, ha evidenziato la premier Giorgia Meloni.
Ecco le misure (ogni intervento è approfondito nel link pubblicato in calce al post).
Confermato il taglio al cuneo fiscale: 100 euro al mese per 14 milioni cittadini.
7 miliardi (oltre 2 alla sanità) per i rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici.
Eliminato il vincolo sulle pensioni contributive.
Prevista la rivalutazione del 100 per cento per le pensioni fino a quattro volte il minimo, del 90 per cento tra 4 e 5 volte il minimo e poi c’è un decalage. La rivalutazione viene confermata per le pensioni minime di chi ha più di 75 anni.
Ape sociale e opzione donna vengono sostituiti da un fondo unico per la flessibilità in uscita.
Lo Stato pagherà i contributi a madri con più figli.
Previsti gli asili gratis dal secondo figlio.
Per gli autonomi confermata la flat tax al 15 per cento. Prorogata per altri 3 anni l’indennità straordinaria di continuità, una sorta di cassa integrazione anche per i lavoratori autonomi. Quest’ultimi non dovranno, inoltre, più pagare l’anticipo Irpef a novembre ma rateizzarlo in 5 rate da gennaio a giugno.
Priorità al rinnovo del contratto del comparto sicurezza (“Un poliziotto guadagna per lo straordinario poco più di 6 euro l’ora, meno quanto prenda un collaboratore domestico”, ha sottolineato Meloni).
Il canone Rai scende da 90 a 70 euro.
I cittadini extracomunitari, residenti in Italia, potranno continuare a iscriversi al Servizio sanitario nazionale versando “un contributo” di 2mila euro all’anno. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari.
Confermata la detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2 mila euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, fino a 1000 euro per tutti gli altri (si potranno utilizzare anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa).
Reshoring in Italia: alle imprese che ritornano a investire in Italia sarà riconosciuta una tassazione agevolata: riduzione del 50 per cento delle imposte sui redditi. L’agevolazione si applica nel periodo d'imposta in cui avviene il trasferimento e per i 5 anni successivi. L’impresa dovrà restituire quanto ricevuto, pagando anche gli interessi, se decide di trasferire l’attività in un altro Stato durante il periodo in cui beneficia dell’agevolazione e nei successivi 5 anni.