La Corte di giustizia europea ha annullato la decisione dell’Antitrust di Bruxelles che chiedeva ad Apple di rimborsare all’Irlanda 13 mld di benefici fiscali ritenuti indebiti (ovvero costituivano aiuti di Stato illegali incompatibili con le regole relative al mercato interno comunitario).
Secondo la Commissione europea, Apple aveva ricondotto in Irlanda, per godere di un regime fiscale favorevole, l’insieme dei ricavi realizzati in Europa, Africa, Medio Oriente e India. Per questo, Bruxelles aveva stabilito che avrebbe dovuto rimborsare Dublino.
Il Tribunale generale dell’Ue con la sua sentenza ha ora annullato la decisione della Commissione. La motivazione è basata sul fatto che la Commissione “non è riuscita a dimostrare che ad Apple sia stato concesso un vantaggio economico selettivo e, per estensione, un aiuto di Stato”.
La decisione dei giudici europei rappresenta un duro colpo nei confronti della vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager, commissario alla Concorrenza, che da anni persegue una politica aggressiva nei confronti delle multinazionali accusate di beneficiare di un trattamento fiscale ritenuto troppo favorevole.