Facebook ha deciso di chiudere le tre holding irlandesi dove usufruiva di un regime fiscale agevolato evitando di pagare tasse più pesanti in Usa e in numerosi altri Paesi. La mossa riflette “i recenti e imminenti cambiamenti della legislazione fiscale” che i governi stanno attuando in vari Stati.
La principale filiale irlandese di Facebook avrebbe pagato 101 milioni di dollari di tasse su profitti di 15 miliardi nel 2018, ultimo anno per cui sono disponibili i dati. La Facebook International Holdings Unlimited Company avrebbe registrato un fatturato di 30 miliardi di dollari nel 2018, più della metà del fatturato globale complessivo di Facebook, che è stato pari a 56 mld.
La decisione di chiudere le divisioni irlandesi e riportare la proprietà intellettuale negli Stati Uniti è arrivata dopo che l’Agenzia governativa Usa deputata alla riscossione dei tributi, ha stabilito di portare Facebook in tribunale sostenendo che il social deve versare più di 9 miliardi di dollari, legati alla decisione del 2010 di trasferire i suoi profitti in Irlanda.