La famiglia timonata dal parlamentare leghista Antonio Angelucci ha le mani in pasta in diversi settori, dopo una carriera fulminante che lo ha trasformato da portantino a re delle cliniche laziali. Dalla sanità (il business principale) all’editoria, passando per l’immobiliare.
Sanità
La sua finanziaria si chiama Tosinvest, holding di cui detiene la maggioranza delle azioni, e prende il nome dalle prime due lettere (TO - SI) dei nomi del fondatore Antonio, detto Tonino, e della prima moglie Silvana Paolini.
Tosinvest, controllata da una società con sede in Lussemburgo, la Tree sa, controlla la società Tosinvest Sanità, la quale gestisce case di cura riabilitative e cliniche private convenzionate in tutta Italia (26 strutture, in particolare nel Lazio e in Puglia, 3.500 posti letto, 2.000 dipendenti).
Editoria
Al momento, la famiglia Angelucci controlla, attraverso la Tosinvest Editoria, i quotidiani Libero (dalla sua fondazione nel 2000), Il Tempo (dal 2016), il Giornale (dal 2023) e altri quotidiani locali dell’Italia Centrale, ceduti nel 2022 a Polimedia.
Alla direzione di Libero troviamo Mario Sechi, supportato dal condirettore Pietro Senaldi. A curare il Tempo è stato Davide Vecchi (fino a marzo), poi sostituito da Tommaso Cerno. Mentre alla guida del Giornale (di cui da poco è stato rilevato il 70% dai Berlusconi) ci sono Alessandro Sallusti come direttore responsabile e Vittorio Feltri alla direzione editoriale.
Immobiliare
Infine, Angelucci gestisce diverse proprietà immobiliari con Tosinvest Real Estate e di facility management, cioè servizi e manutenzioni immobiliari, con Natuna nel 2018 (ha vinto la gara privata per l'appalto al Senato).