Secondo i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in Italia dal 2012 al 2023 la spesa sanitaria pubblica è cresciuta a livello pro capite, pur rimanendo sotto la media europea.
Il recente rapporto Gimbe sul servizio sanitario nazionale denota come i tagli effettuati dai governi che si sono succeduti in Italia dal 2012 in poi hanno comportato un progressivo aumento del divario: partendo da valori uguali nel 2012, già nel 2019 l’Italia spendeva per ogni abitante 410 dollari in meno.
Il gap annuale della spesa pubblica è aumentato ulteriormente negli anni dell’emergenza pandemica: l’Italia ha incrementato la propria spesa sanitaria, ma comunque in misura minore rispetto agli altri paesi dell’Unione europea.
Nel 2023 la spesa sanitaria pubblica pro-capite italiana è cresciuta di soli 771 dollari rispetto al 2019, mentre negli stessi anni la spesa media europea dei paesi Ocse è aumentata di 1.356 dollari. Nel 2023 l’Italia ha speso 3.574 dollari pro capite, 995 dollari in meno rispetto agli altri paesi europei.