
Mentre il mondo attende quotidianamente le decisioni con cui Donald Trump prende a picconate le regole internazionali e le istituzioni al cuore della democrazia americana e dell’ordine mondiale, il destino politico degli Usa si gioca anche su qualcosa di più concreto e apparentemente modesto: il prezzo delle uova.
Alimento base per gli americani, le uova sono diventate il simbolo di tutto quello che non va negli Stati Uniti, soprattutto per la classe media e quelle più povere. Sono state determinanti nell’affossare i consensi dell’ex presidente Joe Biden e ogni speranza di rielezione per i democratici. Ora però, al di là dei fuochi d’artificio con cui Trump sta distraendo tutti, potrebbero rivelarsi anche uno dei maggiori pericoli per la sua presidenza.
Fino al 2019, infatti, una confezione da 12 di uova costava in media all’ingrosso 1,54 dollari. A dicembre scorso il prezzo per 12 uova, sempre all’ingrosso, era salito a 4,15 dollari, un aumento del 170%. A fine febbraio 2025, però, nei negozi al dettaglio 12 uova si pagano ormai circa 8 dollari: il prezzo medio ha raggiunto i 7,86 dollari, con picchi di 13 dollari in California. Si tratta di un aumento rispetto al 2019, del 500% circa.
Le uova non sono un cibo come tutti gli altri negli Stati Uniti. Sono un pezzo dell’identità nazionale: sono considerate essenziali anche perché abbordabili per tutti. Prima dell'aumento del prezzo, nel 2019, gli statunitensi mangiavano in media 279 uova all'anno, ovvero 5-6 a settimana. Aumentare il prezzo delle uova è quasi come far pagare l’aria.
Ora “le uova sono così costose, che la gente le contrabbanda dal Messico”. È il titolo che il Wall Street Journal ha dato nei giorni scorsi ad un articolo sulla nuova emergenza al confine meridionale degli Stati Uniti. Dopo la droga, dunque, il traffico adesso si concentra su questo prodotto alimentare.
Durante la campagna elettorale Trump aveva promesso di ridurre rapidamente l’inflazione, ma non sta succedendo. Anzi, con i dazi imposti o minacciati a mezzo mondo, la previsione è che i prezzi tornino presto a salire. Le organizzazioni criminali hanno preso nota e si stanno, dunque, regolando di conseguenza.
Durante una recente ispezione al confine con il Messico, per cercare stupefacenti o migranti illegali, le 64 libbre di metanfetamina stipate nei sedili e nella ruota di scorta di un pick-up hanno attirato l’attenzione degli agenti di frontiera di El Paso, in Texas, che hanno sequestrato la droga il mese scorso. Ma sono stati i vassoi di uova ad allarmarli davvero.
Mentre i prezzi delle uova salgono alle stelle negli Stati Uniti, i viaggiatori si riforniscono di scorte più economiche in Messico e, in una certa misura, in Canada. Ma il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti vieta tali importazioni, perché le uova non ispezionate tramite canali ufficiali possono diffondere malattie.
Le cosiddette intercettazioni di uova sono tuttavia aumentate del 36% a livello nazionale in questo anno fiscale, rispetto all’anno precedente, secondo la U.S. Customs and Border Protection. Lungo alcune parti del confine del Texas, sono salite del 54%. A San Diego, sono più che raddoppiate.