Nello stesso giorno (il 20 luglio), la rivista Lancet pubblica due studi che accendono la speranza: il vaccino anti-Covid ChAdOx1, messo a punto dallo Jenner Institute della Oxford University con la collaborazione dell’italiana Irbm, ha indotto una “forte risposta immunitaria” contro il virus SarsCov2 con il quadruplicarsi degli anticorpi nel 95% dei partecipanti alla sperimentazione ad un mese dalla vaccinazione.
Il vaccino dello Jenner Institute ha indotto immunità fino al 56° giorno della sperimentazione in corso secondo i risultati preliminari riferiti alla fase 1-2 dei test che ha coinvolto 1.077 adulti sani. In tutti i partecipanti è stata indotta una risposta immunitaria con cellule T, mentre l’attività neutralizzante contro SarsCov2 è stata evidenziata nel 91% dei partecipanti ad un mese dalla vaccinazione e nel 100% di quelli che hanno ricevuto una seconda dose. Tuttavia ulteriori studi sono necessari per confermare se il vaccino protegga effettivamente dal Covid-19.
Risultati altrettanto positivi si sono registrati anche per il vaccino cinese, testato in fase II su oltre 500 soggetti e tecnicamente simile al prototipo di Oxford (entrambi utilizzano degli adenovirus come vettori): è sicuro e ha indotto una risposta immunitaria nel 95% dei partecipanti al trial, misurata fino a un mese dall’immunizzazione. I test di fase III sono in corso.