Il 95% delle dosi di vaccino somministrate finora nel mondo sono state distribuite in appena 10 Paesi: lo ha fatto sapere l’Organizzazione mondiale della sanità, che ha anche chiesto a tutti i governi di mostrare maggiore solidarietà.
“Da un punto di vista collettivo, semplicemente non possiamo permetterci di lasciare alcun Paese indietro, nessuna comunità”, ha avvertito il direttore europeo dell’Oms, Hans Kluge. I paesi in questione seppur non citati da Kluge, sono, oltre all’Italia, Usa, Cina, Regno Unito, Israele, Emirati arabi uniti, Russia, Germania, Spagna e Canada.
Secondo il direttore dell’Oms per le questioni sanitarie di emergenza, Michael Ryan, in poco più di un mese, sono state iniettate in 46 Paesi circa 28 milioni di dosi. Ma nonostante l’avvio della campagna di vaccinazione, in qualche Paese partita anche a ritmo sostenuta, l’Oms ha ribadito la preoccupazione per le nuove più contagiose varianti, in particolare quella cosiddetta inglese e la sudafricana.