L’Ue potrebbe alla fine cedere allo Sputnik V, il vaccino russo finora respinto per ragioni mediche (manca l’approvazione dell’Ema) ma anche politiche. Lo riporta Reuters citando fonti Ue secondo cui gli Stati dell’Unione stanno prendendo in considerazione l’avvio di colloqui con gli sviluppatori dello Sputnik V. Per avviare formalmente il processo sono necessarie le richieste da quattro Paesi membri.
L’Ungheria e la Slovacchia hanno già acquistato lo dosi russe, la Repubblica Ceca è interessata a farlo e l’Italia sta valutando la possibilità di utilizzare il bioreattore di uno stabilimento ReiThera (che è al 30% di proprietà dello Stato) per produrre lo Sputnik V.
Intanto, il Fondo sovrano russo ha annunciato che gli accordi di produzione per il vaccino Sputnik V contro il Covid-19 sono stati raggiunti “con aziende in Italia, Spagna, Francia e Germania”, in attesa della sua approvazione nell’Ue.