Lo scorso primo luglio, il ministro della Giustizia Nordio ha annunciato di essere al lavoro su un decreto ‘svuotacarceri’ per affrontare la difficile condizione in cui versano le carceri italiane, che al 30 giugno contavano 61.480 detenuti a fronte di una capienza di 51.234 posti. Una situazione aggravata da una serie di suicidi che hanno coinvolto sia le guardie carcerarie sia i detenuti, con 54 morti registrati solo nel 2024.
Il dato italiano risulta pessimo anche se paragonato agli Stati membri, ed è in netta crescita rispetto a quello del 2022, come testimoniato dalle evidenze fornite da Eurostat sul sovraffollamento delle carceri.
In Europa la Francia ha le carceri più sovraffollate in assoluto, con 11.503 detenuti in più rispetto alla capienza massima. L’Italia segue al secondo posto, con un aumento significativo: dai 5.688 detenuti in eccesso del 2022, si è passati a 10.246 nel 2024. Al terzo posto si trova la Romania, con 2.511 detenuti oltre la capienza.
Altri paesi vivono invece la situazione opposta, con più posti che detenuti: tra questi spiccano Spagna (-18.616), Polonia (-15.788) e Germania (-15.165).
