“Gli ultimi 15 mesi pesano come 15 anni”. Dopo due collassi subiti nelle scorse settimane, il ministro della Salute austriaco Rudolf Anschober ha gettato la spugna e si è dimesso.
È finita così la breve parabola del ‘ministro Covid’. Eppure, durante la prima ondata, l’esponente dei Verdi era stato il membro del governo Kurz con il più alto tasso di fiducia. Ma il perdurare della pandemia ha logorato Rudolf Anschober nel profondo.
“Nella peggiore crisi sanitaria degli ultimi decenni l’Austria necessita di un ministro della Salute in forma al 100%. La pandemia non prende pause e neanche il ministro della Salute può farlo - ha spiegato il sessantenne -. Non voglio autodistruggermi, aziono il freno di emergenza”.
Un anno fa l’ex maestro elementare Anschober volava nei sondaggi. Piaceva il suo modo di spiegare concetti complessi con parole semplici e pacate. Sono però seguite delle battute d’arresto caratterizzate da ordinanze contraddittorie oppure in contrasto con la legislazione e obiettivi temporali sbagliati.
Lunedì prossimo giurerà il suo successore, il tecnico Wolfgang Muckstein, un medico con una lunga esperienza amministrativa.