La Bce ha deciso di lasciare i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%.
“Il Consiglio - si legge nel comunicato - si attende che i tassi di interesse di riferimento si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finchè non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione”.
Inoltre, la Banca centrale ha lasciato invariata la dotazione del Pepp a 1.850 miliardi di euro, ma ha aggiunto che nel secondo trimestre gli acquisti avverranno a un ritmo significativamente superiore ai primi mesi dell’anno. Francoforte continuerà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Pepp almeno sino alla fine del 2023. Per quanto riguarda gli acquisti nell’ambito del Qe, questi proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro.
La Bce intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento, e in ogni caso finchè sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.