Nella riunione di settembre, la Banca centrale europea ha deciso di ridurre il tasso sui depositi di 25 punti base, dal 3,75% a 3,50%. Dunque, tutto come previsto: è il secondo taglio (sempre di 0,25 punti) che segue alla stretta monetaria avviata da Francoforte nel 2022.
La Bce conferma la sua stima sull’inflazione nell’Eurozona per il 2024, mantenendola al 2,5% indicato a giugno, e resta determinata ad assicurare il ritorno dell’inflazione all’obiettivo (del 2%, ndr) in modo tempestivo. “Manterremo i tassi a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a tale scopo”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde precisando che “non ci impegniamo verso alcun percorso dei tassi di interesse”.