Preoccupa la situazione economica in Turchia. Secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica (TurkStat), nel mese di agosto l’inflazione su base annua è salita al 19,25%, ai massimi da due anni.
Ciò è al di sopra delle stime, nonché del tasso di riferimento al 19% stabilito dalla Banca centrale di Ankara.
Gli aumenti dei prezzi più significativi rispetto a un anno fa sono quelli di cibo e bevande non alcoliche (+29%), seguiti da quelli di mobili e altri oggetti per la casa (+22,9%).
Secondo la Banca centrale, i rischi di volatilità dell’inflazione resteranno alti sul breve periodo, con possibili conseguenze sulle scelte di politica economica.
Eppure la Turchia è un paese in crescita e con ambizioni di egemonia. Ma l’avversione del suo presidente a tassi di interesse alti la espone al rischio di una pericolosa spirale di svalutazione, inflazione e fuga dei capitali.