La Federal Reserve manterrà i tassi di interesse fermi almeno fino al 2023, ma rivede al rialzo le stime sull’economia statunitense. Il Pil, secondo le nuove previsioni, crescerà del 6,5% quest’anno, contro il più 4,5% atteso a dicembre. La disoccupazione si attesterà al 5% contro il 4,5% della precedente proiezione. L’inflazione salirà al 2,4% quest’anno prima di tornare a raffreddarsi nel 2022.
Tuttavia il miglioramento delle prospettive economiche non cambia le attese sui tassi: il costo del denaro viene mantenuto fermo tra lo 0 e lo 0,25%. E, al contempo, la Fed ha confermato che continuerà ad acquistare 120 miliardi di obbligazioni ogni mese per mantenere bassi i costi di indebitamento a più lungo termine.
“Dopo un rallentamento della ripresa - spiega la Fed - la strada dipenderà in modo significativo dall’andamento del virus e dai progressi sulle vaccinazioni”. La Fed si attende di “mantenere la politica monetaria accomodante fino a quando non avrà centrato i suoi obiettivi della stabilità dei prezzi e della massima occupazione”.
La ripresa complessiva delle attività economiche negli Stati Uniti è dovuta ad azioni fiscali e di politica monetaria “senza precedenti”, dichiara il presidente della Fed. Poi Powell ribadisce che la ripresa è ancora lontana dall’essere completa e resta irregolare.