La Fed taglia le stime sulla crescita Usa

I tassi di interesse restano fermi

La Fed taglia le stime sulla crescita

La Fed emette il suo primo verdetto sull’esordio dell’amministrazione Trump, tagliando le stime di crescita e alzando quelle d’inflazione di fronte alla corsa a imporre dazi sulle importazioni americane e mantenendo le previsioni di due tagli dei tassi d’interesse nel 2025.

“L’incertezza sulle prospettive economiche è insolitamente alta” e “il clima economico è peggiorato decisamente”, dice il presidente della banca centrale Usa Jay Powell dopo che il Comitato di politica monetaria ha mantenuto, come nelle previsioni, il tasso di riferimento sui Fed Funds nella forchetta compresa fra 4,25 e 4,50%.

Di sicuro - dice il presidente della Fed – “le indagini economiche indicano che i dazi stanno facendo salire le aspettative di inflazione”: quella di febbraio al 2,8% e quella attesa dagli operatori economici salita oltre il 3% rappresentano dati che erano “molto inattesi”.

Un quadro che si riflette sulle nuove stime di crescita della Fed, che riducono l’espansione del Pil quest’anno all’1,7% dal 2,1% che la Fed aveva indicato a dicembre, nel 2026 e nel 2027 all’1,8%.

Le probabilità di una recessione sono aumentate, ma non sono alte”, spiega poi il banchiere centrale.

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