È il primo taglio dal 2020 ed è anche di un certo livello. I nuovi tassi di riferimento passano a 4,75-5%.
Alla fine la Federal Reserve ha deciso di ridurre di mezzo punto il costo del denaro negli Stati Uniti, accontentando chi chiedeva una spinta più forte per un’economia che non dà segni di recessione, ma che evidenzia segnali di rallentamento.
Il Federal Open Market Committee della Federal Reserve “ha acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2% e ritiene che i rischi per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione siano grosso modo in equilibrio”. Lo si legge nella nota con cui la Fed ha annunciato il primo taglio dei tassi (votato con 11 voti favori e uno contrario, quello di Michelle Bowman).
Malgrado la Fed sia indipendente dal potere politico, la sua decisione, che secondo alcuni commentatori potrebbe favorire la candidata democratica Kamala Harris, sta mettendo in agitazione il campo repubblicano.