Meno costi e più spettacolo, sostenibilità e sorpassi. Così dovrebbe diventare la Formula 1 dopo il 2020. O quantomeno è ciò che Liberty Media, che detiene i diritti della F1, auspica.
La società ha presentato il progetto di riforma in occasione del Gp del Bahrain ai dieci team di F1. L’obiettivo è introdurre un limite ai costi e utilizzare motori più economici e semplici. Sicuramente non così complessi come i motori turbo ibridi da 1,6 litri utilizzati in F1 dal 2014.
L’idea di base è far passare il principio che è importante come spendi soldi, non tanto quanti ne spendi. Si pensa così di accrescere la competitività tra i team e al contempo ridurre le barriere (economiche) all’ingresso nel Circus a nuove squadre.
È stato anche proposto un nuovo criterio di distribuzione dei ricavi più equo e meritocratico e un pò meno legato al prestigio del marchio.
La Ferrari, che lo scorso anno ha minacciato di lasciare la F1, ha detto di aver preso atto della presentazione, ma non ha ancora risposto ufficialmente.