Le Big Techs, in virtù dei loro vantaggi competitivi, sono una grande minaccia per le banche. In dieci anni il mercato finanziario sarà davvero diverso da quello attuale.
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"La tecnologia sta buttando giù barriere per entrare nel credito e nel mercato dei servizi finanziari e i player meno efficienti potrebbero non essere in grado di sopravvivere all'aumento della competizione". È quanto ha dichiarato il vicedirettore della Banca d'Italia, Fabio Panetta.
In effetti multinazionali come Amazon, Google, Apple, Facebook e Alibaba ricevono informazioni in tempo reale su prodotti, vendite e soddisfazioni del cliente, oltre ai loro dati personali. Quello che spaventa probabilmente ancora di più le banche è, tuttavia, l’ingente liquidità accumulata dalle Big Techs.
Piuttosto che stare sulla difensiva, secondo Panetta, sarebbe opportuno prendere atto che "l'adozione delle tecnologie digitali e la disponibilità di dati significativi potrebbero consentire a banche e intermediari di ridurre i costi e migliorare la qualità dei loro servizi”.