Lo spazio europeo può contare su un finanziamento di 14,4 miliardi di euro per i prossimi tre anni, ossia circa due in più del previsto. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Jan Woerner.
L’Italia si conferma così a essere il terzo partner dell’Esa in termini di contributi, con 2,3 mld al 15,9%. Il nostro paese è preceduto dalla Germania, che con 3,3 è il principale contributore al budget dello spazio europeo, e dalla Francia, seconda con un contributo di 2,7 mld.
Dei 14,4 mld a disposizione, la maggior parte (2,5 mld) sono destinati all’osservazione della Terra. Il trasporto spaziale, con 2,2 mld, è la seconda voce, mentre l’esplorazione umana e robotica è la terza con 1,9 mld.
“Il settore dello spazio rappresenta il volano per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività del sistema-Paese. Forte dei risultati raggiunti in termini di ritorno economico degli investimenti e maggior efficienza garantita alle istituzioni, l’Italia raddoppia i fondi stanziati per i programmi dell’Esa. Con una sottoscrizione totale pari a 2 mld e 288 mln, la più alta di sempre, il nostro Paese si afferma come una potenza spaziale mondiale”, ha dichiarato il Sottosegretario Fraccaro.