Alle 9.52 del 27 aprile la navicella spaziale Crew Dragon Freedom, con il vettore Falcon 9, di SpaceX, è decollata dalla piattaforma di lancio 39 A del Kennedy Space Center, in Florida, dando il via all’Expedition 68 e alla missione Minerva.
Scopo della spedizione, quello di portare quattro astronauti, tra cui l’italiana Samantha Cristoforetti, sulla Stazione spaziale internazionale (ISS). La precedente esperienza dell’astronauta, classe ‘77, nata a Milano, risale al 2014, quando a bordo della navicella russa Soyuz aveva raggiunto la stazione orbitante, soggiornandovi per ben 199 giorni, 16 ore e 42 minuti. L'equipaggio dell'Expedition 68 è formato dal comandante di veicolo Kjell N. Lindgren, dal pilota Robert Hines e dalle specialiste di missione Samantha Cristoforetti e Jessica Watkins.
Nel corso della missione, che si prevede durerà circa 5 mesi, gli astronauti dovranno compiere 150 esperimenti: tra questi, alcuni sono stati ideati per studiare gli effetti dell’assenza di gravità su tessuti umani, sull’apparato riproduttivo e sul sistema uditivo. Altri rientrano nel campo della biologia e della scienza dei materiali. Obiettivo a lungo termine della ricerca è quello di comprendere più approfonditamente le conseguenze della permanenza nello spazio sull’organismo, in vista di viaggi più lunghi e duraturi verso Marte.
Si tratta di esperimenti che troveranno in futuro applicazione anche sulla vita quotidiana terrena. Ad esempio, a bordo dell’Iss sarà testata una maglietta capace di monitorare in tempo reale alcune funzioni vitali del corpo umano. Ciò significa che nel prossimo futuro sarà probabilmente possibile controllare in tempo reale e da remoto le condizioni fisiche e sanitarie dei pazienti senza doversi recare presso le strutture ospedaliere.