Se l’innovazione fosse una corsa, oggi l’Italia arriverebbe tra gli ultimi. Secondo il Global Innosystem Index 2024 di The European House - Ambrosetti, presentato al Technology Forum di Stresa, il nostro Paese è al 24esimo posto su 37 Stati presi in esame.
Si aggiudicano il podio Singapore, Israele ed Estonia, che su una scala da 1 a 10 valgono circa 5 punti contro i 3,19 dell’Italia. Scarsa anche l’attrattività, rispetto alla prima in classifica esportiamo il 184% di prodotti tecnologici in meno.
La difficoltà emerge anche se si guarda alla media europea, su cui The European House Ambrosetti ha pubblicato uno studio per regioni, il Regional Innosystem Index. Quattro le categorie di analisi: sviluppo economico, capitale umano, talento, e infrastrutture digitali e tecnologiche.
Su 242 aree Ue sotto la lente, l’Italia non compare prima del 39esimo posto, occupato dalla Lombardia. La medaglia d’oro va all’Ile-de-France con un punteggio di 7,37 su 10. A seguire Stoccolma e Hovedstaden, in Danimarca.
Per il managing partner e ceo di The European House - Ambrosetti Valerio De Molli, “se l’Italia si allineasse alle performance dei primi 5 Paesi europei in ricerca e sviluppo, capitale umano e attrattività di investimenti esteri, raggiungerebbe la 12esima posizione” entro il 2030. Ma come è noto con i ‘se’, non si scrive la storia.