Biden (dopo 1000 giorni): “I missili a lungo raggio potranno colpire in Russia”. Putin bersaglia l’Ucraina (anche occidentale)

Dopo mesi di prudenza, la Casa Bianca autorizza l’uso degli Atacms. L’obiettivo è indebolire Putin in vista dei negoziati con Trump e dare a Kiev una pedina di scambio.

Biden: “I missili a lungo raggio potranno colpire in Russia”

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato (dopo 1000 giorni di guerra tra Mosca e Kiev) l’Ucraina a utilizzare missili a lunga gittata forniti dagli Stati Uniti per colpire la Russia. L’obiettivo è indebolire Vladimir Putin in vista dei negoziati con Donald Trump.

Le armi saranno probabilmente utilizzate in risposta alla decisione della Corea del Nord di inviare migliaia di truppe in Russia a sostegno dell’invasione dell’Ucraina da parte di Putin. Ma la decisione di Biden non piace neanche ai fedelissimi di Trump: “Un’escalation prima di lasciare” la presidenza, attacca su X il repubblicano Richard Grenell.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e molti dei suoi sostenitori occidentali hanno fatto pressione per mesi su Biden affinché permettesse a Kiev di colpire obiettivi militari all’interno della Russia con missili forniti dall’Occidente, affermando che il divieto degli Stati Uniti aveva reso impossibile per l’Ucraina cercare di fermare gli attacchi russi alle sue città e alle infrastrutture energetiche.

Finora Biden si era opposto, deciso a mantenere la linea contro qualsiasi ulteriore escalation che, ufficialmente a suo avviso, avrebbe potuto trascinare gli Stati Uniti e altri membri dell’Alleanza atlantica in un conflitto diretto con la Russia.

Ma poi la Corea del Nord ha dispiegato migliaia di truppe in Russia per aiutare Mosca a cercare di recuperare il territorio nella regione di Kursk, conquistato quest’estate dalle forze ucraine. Secondo le valutazioni di Stati Uniti, Corea del Sud e Ucraina, sono state inviate in Russia dodicimila truppe nordcoreane.

Il presidente eletto Donald Trump, dal canto suo, ha segnalato che potrebbe spingere l’Ucraina ad accettare di cedere alcune terre sequestrate dalla Russia per porre fine al conflitto. Da candidato ha parlato per mesi della volontà di porre fine alla guerra, ma non ha mai esplicitamente detto che dovrebbe essere Kiev a uscirne vincitrice. Ha anche ripetutamente criticato l’amministrazione Biden per aver dato all’Ucraina decine di miliardi di dollari in aiuti.

Nella stessa giornata (domenica 17 novembre) sull’Ucraina sono intanto piovuti 120 missili e 90 droni. L’attacco, uno dei più massicci, ha causato ingenti danni alle infrastrutture energetiche e almeno 10 vittime anche nelle zone occidentali del Paese tanto che la Polonia ha fatto decollare i caccia a scopo precauzionale.

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