Offriva agli acquirenti campioni gratuiti di cibo e forniva informazioni sui prodotti in vendita nel negozio, ma dopo una settimana di prova è stato “licenziato”: questa la storia di Fabio, il primo robot a lavorare nel commercio a dettaglio in Scozia, nel supermercato “Margiotta” di Edimburgo.
Il robot, sviluppato da accademici della Heriot-Watt University, dispone di un software connesso a Internet che gli consente di sostenere conversazione con gli umani attingendo a una fonte praticamente illimitata di informazioni. Ma il sistema di intelligenza artificiale non si è dimostrato sempre preciso e affidabile, sia per i suoi limiti nel muoversi all’interno del negozio sia per le risposte troppo generiche a richieste specifiche.
La novità all’interno del supermarket di Edimburgo ha attirato la simpatia dei clienti, ma il robot Fabio non è riuscito a svolgere al meglio il suo compito, cioè quello di gestire in modo rapido le richieste frequenti su dove trovare le cose tra gli scaffali. Ma la strada è tracciata e nei prossimi anni questo tipo di robot-facilitatore sarà presente per dare indicazioni in luoghi come i centri commerciali, gli aeroporti e gli ospedali.
Come spiega il professor David Benyon, esperto di robotica della Napier University: “I robot al momento sono molto basati sulla meccanica ma la fase successiva sarà quella di dotarli di un corpo molto più fluido, necessario per una macchina che interagisce con delle persone”.