ChatGPT, il sistema di intelligenza artificiale specializzato nella conversazione con un utente umano, è in grado di ottenere un punteggio vicino alla soglia del minimo necessario per ottenere la licenza medica negli Stati Uniti. A dimostrarlo uno studio pubblicato sulla rivista Plos Digital Health.
Il team, guidato da Tiffany Kung e Victor Tseng, ha valutato le prestazioni del sistema attraverso l’USMLE (una serie altamente standardizzata e regolamentata di tre esami che negli Stati Uniti sono necessari per conseguire la licenza medica), precisando che - a differenza della maggior parte delle chatbot note - ChatGPT non utilizza la rete internet, ma produce un testo attraverso le relazioni tra i termini elaborate sulla base di processi interni.
In questo lavoro, gli studiosi hanno considerato 350 su 376 domande dell’USMLE, nella versione somministrata lo scorso giugno agli aspiranti medici statunitensi. Dopo la rimozione delle risposte considerate indeterminate - riportano gli scienziati - ChatGPT ha ottenuto un punteggio compreso tra il 52,4 e il 75% del totale. E si consideri che raggiungere il punteggio minimo per superare l’esame USMLE (il 60% delle risposte corrette) è piuttosto complicato. ChatGPT si è dimostrato in grado di ottenere un buon risultato senza rinforzo umano, segnalando una pietra miliare importante nella maturazione clinica dell’intelligenza artificiale.