È entrato nell'orbita lunare Beresheet, il primo mezzo costruito da privati a raggiungere l’obiettivo. Fino ad ora soltanto le missioni sostenute dalle agenzie spaziali di Stati Uniti, Russia e Cina, seguite successivamente da quelle di Giappone, Europa e India, erano riuscite nell’impresa.
Beresheet, destinato a scrivere una nuova pagina dell'esplorazione spaziale, si poserà sul suolo lunare l'11 aprile. Lanciato il 22 febbraio è stato costruito in Israele dalla SpaceIL, un'organizzazione no-profit che ha raccolto 100 milioni di dollari grazie a varie imprese, istituti di ricerca e all’Agenzia Spaziale Israeliana. Hanno partecipato anche il Gruppo italiano Leonardo, Swedish Space Corporation e Nasa.
La Russia, intanto, ha fatto sapere di voler partecipare alla corsa verso la Luna. Lo ha confermato Dmitry Rogozin, capo dell'Agenzia spaziale russa Roscosmos: "Il nostro obiettivo principale non è l'orbita lunare: siamo focalizzati sulla costruzione di una base internazionale di ricerca". Mosca sta considerando la possibilità di inviare una missione per portare degli astronauti sulla Luna. "Tutti i nostri calcoli ingegneristici sono correlati a questo: stiamo calcolando la potenza del nostro razzo super-pesante in modo che possa portare almeno 27 tonnellate di carico sulla superficie", ha detto Rogozin.
Al contempo, la Russia intende proseguire il dialogo con gli Stati Uniti – nonostante i rapporti ufficiali tra i due paesi siano ai minimi - in merito alla partecipazione della Federazione al progetto Deep Space Gateway.