Il Graphetron 50 è il più grande impianto al mondo per la produzione di nanotubi di grafene. È stato messo su dalla società russa OCSiAl (Gruppo Rosnano). La capacità produttiva, come suggerisce la denominazione, è di ben 50 tonnellate l’anno.
Secondo il produttore, nessuna azienda sulla Terra è in grado di produrre nemmeno una tonnellata di questo materiale con una resistenza 150 volte superiore all’acciaio. Ecco perché OCSiAl fornisce il 75% delle più grandi aziende tecnologiche a livello globale.
I nanotubi di carbonio a parete singola sono un nanomodificatore universale che migliora le proprietà meccaniche, la conducibilità elettrica e termica di vari materiali.
L’aggiunta dello 0,1% di nanotubi all’alluminio ne raddoppia la resistenza, dello 0,01% ad alcune materie plastiche le rende elettricamente conduttive, dello 0,001% al calcestruzzo conferisce agli edifici maggiore resistenza (+50%).