Auto elettrica, fine dei giochi senza frontiere

La Cina ha vinto la battaglia: ora è certo

Auto elettrica, fine dei giochi senza frontiere
Il modello IM L6 prodotto da SAIC Motors

Il colosso cinese SAIC Motors ha iniziato le prenotazioni della IM L6. È una mossa che mette in qualche modo fine alla corsa all’auto elettrica.

Il settore automotive occidentale ha ben compreso che colmare il gap tecnologico in tema di mobilità elettrica accumulato dalla seconda economia al mondo è oramai impossibile, quantomeno nel breve-medio periodo.

Il nuovo modello, che verrà consegnato nella primavera 2025, per la prima volta monta su una vettura di serie una batteria allo stato solido.

Il prezzo è fissato a 37mila euro. La motorizzazione prevede un doppio propulsore elettrico di complessivi 776 Cv e 800 Nm di coppia, con un passaggio da 0 a 100 km/h in 3,48 secondi.

Prestazioni notevoli, ma il fiore all’occhiello di questo modello è Catl, una batteria che garantisce 15 anni e 1,5 milioni di km, dotata di un sistema elettrico che consente alla batteria stessa di toccare livelli irraggiungibili dalle odierne tecnologie, con 130 kWh per una autonomia di 1.000 km.

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