Entro il 2030 i veicoli totalmente elettrici costituiranno oltre l’80% di tutti i mezzi elettrici venduti a livello globale. Sarà la Cina, insieme ad altri Paesi asiatici, a recitare il ruolo da protagonista, arrivando a detenere fino alla metà (49%) di tutto il mercato mondiale dei veicoli elettrici. È questa la fotografia scattata dall’ultimo report di Deloitte Electric Vehicles - Setting a course for 2030.
La ricerca stima per il 2030 fino a 25,3 milioni di vendite. Un dato significativo rispetto alle vendite delle auto a propulsione sia elettrica sia a combustione interna, che dovrebbero fermarsi a 5,8 milioni entro lo stesso periodo.
Secondo Deloitte, il rimbalzo dei consumi atteso dopo la crisi scatenata dal Covid-19 permette di prevedere una nuova crescita anche per i veicoli con motore a combustione interna, destinata a protrarsi fino al 2025 (81,7 milioni) prima di subire un calo su tutto il mercato nel quinquennio successivo.
Nonostante le stime attuali non indichino come probabile un ritorno ai livelli di vendita pre-pandemia prima del 2024, la previsione globale per i veicoli elettrici rimane ottimistica e vede un notevole tasso di crescita, pari al 29%, per il prossimo decennio. Le vendite sarebbero destinate a salire da 2,5 milioni di veicoli del 2020 a 11,2 milioni nel 2025 fino ai 31,1 milioni entro il 2030.
Il percorso di transizione verso i veicoli elettrici è ormai “irreversibile. La velocità di questa transizione, invece, può variare e dipenderà soprattutto dalla capacità di produttori e rivenditori di eliminare le paure che ancora frenano i consumatori”, spiega Giorgio Barbieri, responsabile automotive di Deloitte Italia.
Per quanto riguarda il mercato globale, la Cina e gli altri Paesi asiatici saranno i protagonisti con una quota di mercato del 49%. L’Europa avrà il 27% e gli Stati Uniti il14%.