La Tesla tra promesse e realtà: l'azienda californiana, nota nel mondo per le auto elettriche e per le trovate del suo vulcanico proprietario Elon Musk, è percepita come una tra le più innovative al mondo ma come stanno davvero le cose?
I filmati virali sui social network hanno contribuito ad accrescere la fama della Tesla che, nonostante non abbia partecipato ad alcuna competizione automobilistica, è accreditata come e-car velocissima, più prestante delle supercar a benzina: eppure non esiste un confronto diretto su un giro di pista.
Non solo elettrico: la Tesla primeggia anche nel settore della guida autonoma, una delle innovazioni più interessanti per il futuro della mobilità. Però in borsa, in poco più di un mese, Moody’s ha declassato il titolo per le difficoltà produttive della Model 3, l’auto più economica in listino su cui Musk punta per raggiungere le 500 mila unità prodotte entro il 2018. Tra i punti di debolezza si registra il richiamo di 123 mila vetture Model S prodotte prima di aprile 2016 per problemi di corrosione ai bulloni del servosterzo. E l’azienda è sotto inchiesta per il recente incidente mortale.
Elok Musk continua a sorprendere. Per il 2020 ha annunciato la nuova Roadster con oltre 400 km/h di velocità massima: ma l'unica supercar mai costruita che è riuscita a superare quella velocità, la Bugatti Veyron, è costata alla Volkswagen una perdita di 1,7 miliardi di euro, più di 4 milioni ad auto - che avevano un prezzo di listino da 1 a 2,5 milioni di euro. Com'è possibile che quella di Tesla costerà "soltanto" 215 mila euro?