La guerra ai diesel? Come sparare a salve. In Bosch la penseranno così dopo esser riusciti a sviluppare una nuova tecnologia che riduce sensibilmente le emissioni dei veicoli a gasolio. Stando alle dichiarazioni della multinazionale tedesca, che occupa più di 400 mila persone nel mondo e ha realizzato un utile netto nel 2017 pari 1,1 bilioni di euro.
Le nuove marmitte sarebbero in grado di ridurre l'inquinamento dagli ossidi di azoto pericolosi per la salute a 13 milligrammi per chilometro, ben al di sotto dell'attuale limite legale di 168 milligrammi e al limite di 120 milligrammi previsto a partire dal 2020.
Il gruppo tedesco ha parlato di una "svolta", aggiungendo che la nuova tecnologia costerebbe come il sofisticato sistema di filtri di scarico incluso nei veicoli diesel di fascia alta. Bosch ha, tuttavia, ammesso che il nuovo sistema avrebbe un impatto sul consumo di carburante, seppur minimo.
Presi per il PIL
In realtà non si tratta di una vera svolta, quanto piuttosto di un’ottimizzazione dei componenti già utilizzati. E, poi, resta irrisolto il problema dell’efficacia delle marmitte dopo aver percorso 15-20 mila km. Andrebbero sostituite, ma in quanti lo fanno?