In Iran è iniziata la costruzione di un secondo reattore nucleare nella centrale di Bushehr. Come il primo, in funzione dal 2011, anche questo sarà realizzato con l’aiuto russo.
L’impianto, che si trova circa 700 chilometri a sud di Teheran, fa affidamento sull’uranio arricchito al 4,5% che l’Iran sta producendo in violazione dell’accordo nucleare del 2015.
La centrale nucleare di Bushehr è considerata il più grande progetto congiunto russo-iraniano: si tratta di una struttura unica, che non ha analoghi al mondo.
La costruzione fu avviata nel 1974 dalla società tedesca Kraftwerk Union AG (Siemens/KWU). Nel 1980 Berlino aderì alle sanzioni statunitensi imposte all’Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979 e i lavori furono interrotti.
Successivamente, la Russia è stato l’unico Paese che ha accettato di aiutare l’Iran a completare la centrale nucleare di Bushehr.