Il ministero del Commercio della Turchia ha annunciato misure restrittive nei confronti di Israele. A partire dal 9 aprile, Ankara ha deciso di limitare le esportazioni di un’ampia gamma di prodotti verso lo Stato ebraico, fintantoché non verrà dichiarato e applicato un cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza.
La lista dei beni soggetti a restrizioni prevede ben 54 categorie: dai prodotti siderurgici a quelli per l’edilizia, dai fertilizzanti ai carburanti per l’aviazione.
Le sanzioni, volute dal presidente Recep Tayyip Erdoğan che nei primi sei mesi del conflitto armato ha dovuto affrontare diverse critiche sui persistenti legami economici con il paese guidato Benjamin Netanyahu, rappresentano la prima misura significativa adottata dalla Turchia contro Israele dall’inizio dell'operazione Spade di Ferro nell’exclave palestinese.