L’India ha ricevuto nel 2023 rimesse per 120 miliardi di dollari, in aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente. Lo dice uno studio della Banca Mondiale, che, dopo il Subcontinente, vede al secondo posto il Messico, con 66 miliardi di dollari, seguito dalla Cina, con 50, dalle Filippine, con 39, e dal Pakistan, con 27.
Gli Stati Uniti, seguiti dagli Emirati Arabi, sono i primi due paesi di provenienza delle rimesse indiane, che hanno anche una piattaforma che promuove l’uso di valuta locale per le transazioni tra i due Paesi, compresi i pagamenti elettronici e attraverso i sistemi di messaggistica.
Escludendo Usa ed Emirati, Arabia Saudita, Kuwait, Oman, e Qatar contano l’11% delle rimesse totali indiane. Numeri che resteranno in crescita. La Banca Mondiale prevede che nel prossimo anno fiscale le rimesse indiane cresceranno ancora del 3,7% nel 2024, e di un ulteriore 4% nel 2025.