Dagli Emirati al Vietnam, da Singapore al Brasile. Sono questi alcuni dei Paesi più promettenti per le vendite estere del ‘made in Italy secondo la fotografia scattata dal recente Doing Export Report 2024 di Sace (il Gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale), che approfondisce le potenzialità di crescita per l’export italiano e le nuove rotte su cui le imprese dovrebbero puntare.
Quest’anno l’export di beni ‘made in Italy’ crescerà del 3,7% e nel 2025 del 4,5% raggiugendo i 679 miliardi di euro. E tra le geografie di destinazione ottime prospettive provengono da 14 Paesi verso cui lo scorso anno si sono diretti circa 80 miliardi di euro di beni italiani, un valore che crescerà del 5,4% quest’anno e del 7% nel 2025.
Dall’Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti a Singapore, passando per India, Vietnam e Cina; oltreoceano in Brasile, Colombia e Messico, per ritornare verso il Vecchio Continente con Serbia, Turchia e poi Marocco, Egitto e Sudafrica. Sono questi i Paesi che si sono distinti per crescita, ambizione, trasformazione, e alto potenziale. E sono, dunque, queste le rotte su cui conviene esportare (secondo Sace).