Gli Stati Uniti hanno approvato un pacchetto da 567 milioni di dollari in aiuti militari per Taiwan in risposta alle crescenti tensioni con la Repubblica Popolare Cinese.
Il presidente uscente Joe Biden ha autorizzato il segretario di Stato Antony Blinken a fornire attrezzature belliche e servizi di difesa, oltre a programmi di addestramento militare per le Forze armate di Taipei.
Sebbene gli Usa non abbiano relazioni diplomatiche formali con Taiwan, rimangono il principale fornitore di armi all’isola contesa. Lo scorso anno, le forniture militari sono state pari a 345 milioni di dollari.
Taiwan si è affermata come il principale produttore mondiale di circuiti integrati, i cosiddetti chip, e ospita oggi le fabbriche più avanzate del pianeta. L’isola produce più del 60% dei semiconduttori in circolazione e poco meno del 90% di quelli più sofisticati.
Nonostante questo, il settore ha un punto debole: l’industria dei semiconduttori ha bisogno di enormi quantità d’acqua e la diminuzione delle piogge potrebbe mettere a rischio un settore strategico per l’isola e non soltanto.