Più che un’agenda di pace, quello di Trump è un aggiornamento della vecchia strategia ‘nixoniana’: dividere Russia e Cina per preservare l’egemonia Usa nel mondo.
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“Da molti presentato come il ‘pacifista’ in grado di porre fine alla guerra in Ucraina, in realtà Donald Trump punta a spostare il fuoco del conflitto mondiale sulla Cina. Più che un’agenda di pace, è un aggiornamento della vecchia strategia ‘nixoniana’: dividere Russia e Cina per preservare l’egemonia statunitense nel mondo”. D’altronde, il vero nemico agli occhi di Washington è Pechino, non Mosca. È in estrema sintesi il cuore dell’analisi dell’economista Emiliano Brancaccio.
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