Quella del primo gennaio 2025 ha rappresentato per Cuba la fatidica data dell’entrata nell’area Brics che potrebbe dare il via a una nuova stagione geopolitica per l’isola.
A far parte di questo raggruppamento di economie mondiali sono Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica cui si sono appena aggiunti, oltre all’isola caraibica, Bielorussia, Bolivia, Indonesia, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda, Uzbekistan.
Entrando nel Brics, Cuba spera di superare una pesante crisi che la attanaglia da tempo, fatta anche di continui blackout energetici e scarsità di cibo, sfruttando le nuove sinergie e i commerci multilaterali e, al contempo, attenuando gli effetti dell’embargo.
In una nota il ministero dello Sviluppo Economico russo ha spiegato che con l’allargamento ai nuovi membri, i Brics+ rappresentano il 36% del Pil mondiale, il 37% del commercio globale, e quasi la metà della popolazione globale, circa 3,5 miliardi di persone su un totale di 8 mld.