
Donald Trump confessa di essere “molto arrabbiato” e “incavolato” con Vladimir Putin e minaccia l'imposizione di dazi al 25% sul petrolio russo nel caso non venisse raggiunto un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina.
La frustrazione del presidente americano è emersa in un’intervista a Nbc, durante la quale il tycoon ha criticato il presidente russo per aver minato la credibilità di Volodymyr Zelensky paventando un governo di transizione e un nuovo leader per l’Ucraina.
Successivamente il tycoon ha detto di essere convinto che Putin “non si rimangerà la parola”. Ha ribadito di essere “rimasto in un certo senso deluso da alcune delle cose che sono state dette” da Putin “negli ultimi giorni”.
Trump ha poi accusato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di volersi “ritirare dall'intesa sulle terre rare”. “Se lo fa avrà dei problemi, grossi, grossi problemi”.
Sulla questione dazi, invece, l’amministrazione Trump sta lavorando a dazi universali a partire dal 2 aprile. Imposte che - ha precisato il tycoon - colpiranno tutti i Paesi e non soltanto i cosiddetti ‘dirty 15’, quelli cioè con i maggiori squilibri commerciali con gli Stati Uniti.