
Donald Trump esenta gli smartphone, i semiconduttori e i computer dai dazi reciproci, anche quelli imposti contro la Cina, in quello che è un nuovo passo indietro e, forse, un primo segnale di allentamento sulle tariffe a Pechino.
La mossa è un regalo per Apple e quelle Big Tech che lo hanno sostenuto e si sono schierate in prima linea al suo insediamento, ma anche un tentativo della Casa Bianca di rassicurare i mercati dopo una settimana passata sull’ottovolante.
Le esenzioni erano state in parte anticipate da Trump: “Potrebbero essercene un paio per ovvie ragioni ma direi che il 10% è la soglia” per trattare, ha spiegato a bordo dell’Air Force One diretto a Mar-a-Lago dopo aver completato il suo primo check-up medico annuale, incluso un “test cognitivo al quale ho dato tutte le risposte esatte”.
Il presidente ha quindi ribadito il suo ottimismo sui rapporti con Pechino, pur non essendoci indicazioni di contatti per provare a raggiungere una tregua commerciale.