
L’esenzione temporanea dai dazi di Trump per diversi prodotti tecnologici (concessa nei giorni scorsi da Washington) – tra cui smartphone, computer e altri componenti – rappresenta un grande sollievo per le aziende statunitensi che facevano affidamento sulla Cina per produrre le loro merci e importare semilavorati, prima tra tutte Apple.
Il rischio era che praticamente tutte le loro merci venissero sottoposte ai dazi del 145% imposti su tutti i prodotti importati dalla Cina, il che avrebbe provocato un aumento dei prezzi dei loro prodotti tale da compromettere tutto il settore tecnologico.
I prodotti esentati sono proprio tra quelli più importati dalla Cina e, complessivamente, pesano quasi un quarto di tutte le importazioni statunitensi dal paese.
Tra le merci più importate ci sono le console da gioco, che nell’86% dei casi arrivano dalla Cina, i monitor per computer (79%), i giocattoli (76%) e gli smartphone (73%), seguiti dalle batterie agli ioni di litio (70%) e dai computer portatili (66%).
Se si considera il valore economico, invece, a dominare la classifica sono proprio gli smartphone — in gran parte iPhone prodotti in Cina — che nel 2024 hanno raggiunto un valore di 41 miliardi di dollari. Subito dopo si collocano i computer portatili, con importazioni pari a 32 mld.