Il governo di Pechino aveva annunciato che sarebbe stato costretto a reagire con forza ai nuovi dazi in arrivo dagli Usa, decisi dall'amministrazione guidata da Donald Trump. E il 23 agosto è arrivata la conferma.
La Cina ha deciso di rispondere all'imposta del 10% che gli Stati Uniti imporranno dal primo settembre su 300 miliardi di dollari di importazioni dal colosso asiatico. Una contromisura che vale almeno 75 miliardi di dollari.
L'annuncio ha fatto crollare le borse mondiali. Il mercato ha reagito malissimo all'ennesimo capitolo della guerra commerciale tra i due giganti dell'economia mondiale, in un momento in cui il tema dominante tra gli investitori è il timore di una recessione.
Subito dopo, a mercati chiusi, è arrivata l'ennesima controreplica di Trump: dazio aggiuntivo del 5% su circa 550 miliardi di import dalla Cina.